L'estetica sinistra del Succubus Chic Dal Medioevo al 2023 passando per Angelina Jolie negli anni '90

Il 2023 vuole dire addio alla Clean Girl, alla glazed skin di Hailey Bieber e al make-up glitterato stile Euphoria, perché anche per il beauty è giunta l'ora di passare ufficialmente al lato oscuro. Passerelle e feed parlano della liberazione della dark feminine energy e del desiderio di sperimentare con il make-up per creare look capaci di "ispirare l'ossessione", come una vera Dark Mermaid appena uscita dalla profondità degli abissi o, meglio ancora, come una Ghoulish Girl, una giovane donna dark e sensuale che rifiuta la male gaze e si caratterizza con abbinamenti dark e scelte di outfit gotici che abbracciano un desiderio di chaos, con pochissimi disillusi sorrisi.

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Dimentichiamoci delle goth girls degli anni ’80, che ascoltavano Bauhaus o Siouxsie and the Banshees e indossavano abiti senza logo: la loro versione 2023 ha l’aspetto di una sposa cadavere che indossa Versace che non aderisce a nessun movimento sottoculturale e lascia nel passato ogni fondamento filosofico o preferenza musicale, ma morirebbe per un armadio composto solo da capi Ann Demeulemeester o Rick Owens. Il termine utilizzato per definire questa estetica è il Succubus, una figura nata nel medioevo per identificare potenti demoni femminili che usano la loro sessualità per apparire nei sogni delle vittime e ucciderli. L'origine di questo immaginario sinitra viene in realtà dall'incontro del goth con l'estetica messicana associata alle Cholas, caratterizzata da sopracciglia finissime che espongono le ossa del viso e la pelle estremamente luminosa, imitate anche da Gwen Stefani e Aaliyah negli anni '90. La cattiva ragazza a cui il trend si ispira l’Angelina Jolie dei primi anni ‘90, la "Born to be wild", per citare il titolo di un editoriale della rivista Elle del 2000 a lei dedicato, che la immortalava con una fiala contenente il sangue del secondo marito (l’attore Billy Bob Thornton) appesa al collo, accompagnata da un'intervista i cui afferma di amare i coltelli. La Succubus Girl contemporanea ha la stessa attitude delle antenate medievali e lo stesso look di Angelina alle prese con i suoi demoni: lunghi capelli neri, zigomi alti e guance scavate (non importa se eredità genetica, effetto di un abile contouring che ricorda il look dato dall'asportazione del grasso buccale) e, soprattutto, sopracciglia sottilissime, rasate o bleached, decolorate fino a scomparire.

Se Angelina Jolie è l'originale, Mia Goth ed Arca sono due delle precorritrici della versione del nuovo millennio, le celebrità che meglio ne hanno interpretato i codici sono la creator di TikTok e cantante delle Nasty Cherry Gabbriette Bechtel, insieme alle modelle Amata Alp e Amelia Gray Hamlin. L'improvvisa trasformazione della Hamlin, da nepo baby cresciuta nella serie TV The Real Housewives of Beverly Hills, a it-girl che sfila per Balenciaga con le sopracciglia decolorate, si è rivelata particolarmente fortunata per la sua carriera, permettendole di calcare le passerelle dei brand più importanti del periodo grazie alla sua estetica dark e Y2k allo stesso tempo, che anche Diesel ha scelto. L’ultima ad aver sposato lo stile Succubus Chic è stata Kylie Jenner, a confermare che quando le Kardashian sposano un'estetica, significa che quella è già un trend popolare nelle nicchie di appartenenza ed è pronta a spopolare nel mainstream nel giro di pochi mesi. In vacanza invernale ad Aspen, la founder di Kylie Cosmetics ha condiviso con i suoi follower una nuova immagine decisamente gotica curata dal suo styling team con la passione per gli emerging designers: bustier in denim nero dall’orlo sfrangiato di Hoda Kova, chioma corvina raccolta in uno chignon alto e spettinato e sopracciglia annullate. L’habitat ideale della Ghoul Girl è un mondo virtuale, dove tra non-morti e abiti lussuosi, ogni outfit è pensato per raccogliere like e allontanare un'estetica troppo romantica e luminosa, per rendere un look deciso una forma di potere e affermare la propria identità attraverso una preferenza estetica, tralasciando le leggende sui vampiri.