
withLudovica Coscione
Incontri, destino, karma e culo, perché serve anche quello nella vita
La vita di ognuno di noi inizia nel momento in cui nasciamo, e grazie direte voi. Ma la vita, quella che vogliamo noi. Quando parte? Ludovica Coscione oggi ha 24 anni, a 16 ottiene la sua occasione. Una talent scout crede in lei, pensa che ce la possa fare a sfondare nello showbiz e così è stato. Da “Non dirlo al mio capo” a “Il paradiso delle signore”, Le ali di Ludovica si sono lasciate sfiorare dai venti del Mezzogiorno per arrivare spiegate fino a “Mare Fuori”, la serie tv che con la sua terza stagione è entrata nella bocca di tutti e - ne siamo sicure - anche la vostra. Qui Ludovica interpreta Teresa, una ragazza dolce e creativa che si innamora di Edoardo, uno dei detenuti protagonisti della serie. «La mia passione per la recitazione nasce da una ricerca di libertà e dal voler uscire da quello che è il mio microcosmo per entrare e vivere altre vite. Io non ho dei ricordi molto lucidi ma i miei genitori mi raccontano che quando avevo tre anni mia sorella giocava con le barbie mentre io mettevo su dei veri e propri teatrini in casa. Utilizzavo le lenzuola come fossero delle tende, da queste tende uscivo e imitavo i miei genitori, che erano le persone che conoscevo meglio.» Ma la vita, come noi che ne facciamo parte, non è delineata, prende direzioni e poi le cambia, e noi con lei. «Se non avessi fatto l'attrice sarei stata un avvocato penalista. Mi sarebbe piaciuto molto. In realtà sto ancora studiando anche se molto lentamente. Ma ho sempre pensato che con la parlantina che ho e polemica come sono, l'avvocato sarebbe stata un'ottima strada alternativa.»
Nata a Napoli e cresciuta negli anni 2000, da perfetta late Gen Z Ludovica amava guardare "Gossip Girl" e "Glee". Ma non solo. «Il mio film preferito in assoluto è “The Truman Show” poi c’è “Matrix”, specialmente il primo. Non posso non citare “Notting Hill” perché una rom-com va sempre bene. Come serie tv “Friends” assolutamente, io continuo a guardarla e riguardarla poi “Truth to be told” e “The Morning Show”.» C’è anche un film cult degli anni 60 italiani che l’attrice ama. «Un personaggio che mi sarebbe piaciuto interpretare è Claudia in 8½ di Fellini, interpretata da Claudia Cardinale. Sono affezionata a Claudia e ho questo sogno per mille motivi che custodisco con me. Uno di questi è sicuramente legato a quello che entrambe abbiamo affrontato come attrici. 8½ è il primo film in cui Claudia non è stata doppiata, il primo in cui utilizza la sua voce. Io, come lei, ho dovuto imparare ad accettare il timbro di voce che ho, delle volte mi è stato fatto sembrare come problema e invece adesso ho imparato ad apprezzarlo, a esserne orgogliosa, è il mio timbro ed è autentico.» Ludovica Coscione sa quello che vuole e quello che si merita. 105 milioni di visualizzazioni su RaiPlay, 47 milioni di ore viste di cui 3,7 milioni di ascolto medio a device. Sì, stiamo parlando dei numeri della terza stagione di Mare Fuori. «Quello ricevuto non è il mio successo. È il successo della serie. Non ce lo aspettavamo, io non me l'aspettavo però sono otto anni che provo a fare questo mestiere, quindi in realtà sto raccogliendo quello che negli anni ho seminato. Però riconosco che è veramente niente, è solo l'inizio, quindi non so neanche se lo chiamerei successo. Le mie giornate non sono cambiate, ho solamente più occhi che mi guardano e che sono pronti a giudicarmi, nel bene o nel male.»
Incontri, destino, karma, treni persi, date cambiate, o culo, la vita è anche questo. «C’è un momento preciso in cui mi sono sentita al posto giusto nel momento giusto ed è stato qualche anno fa. Ero andata a Roma per vedere lo spettacolo teatrale di un mio amico. C'erano varie date tra cui potevo scegliere, io ne ho scelta una che inizialmente non doveva essere neanche quella. Bene, in quella data precisa mi sono ritrovata seduta accanto a quella che è la casting director di “Mare Fuori” Marita D'Elia. Marita mi ha riconosciuta perché avevo già fatto un provino con lei e mi ha detto “teniamoci in contatto perché voglio farti fare un provino per una nuova serie e secondo me sei adatta” Quindi lì è stato proprio quando dici “bucio di culo”, si può dire?» Ride. Ok il culo, la fortuna e gli astri ma la passione sicuramente aiuta. E no, non vogliamo parlare della scuola del merito che piace tanto in Italia, quella che se ti impegni, ce la fai per forza. Perché non la pensiamo così e non è così. Ed è per questo che - a volte - le valvole di sfogo ci salvano e ci ricordano che siamo unici, anche noi. «Ho tantissime passioni, la prima che mi viene in mente è la fotografia che mi ha trasmesso il mio papà, soprattutto scattare in pellicola, poi il biliardo perché ho ottant'anni dentro e ne vado fiera.»
Dal binge watching a poltrone di velluto e pop corn. Tra poco potremo vedere Ludovica Coscione al cinema. «Io vorrei spoilerare qualsiasi cosa. Sono molto, molto grata perché ho tanti progetti futuri in cantiere e purtroppo non ne posso parlare. Quello che posso dire però è che ho girato il mio primo film al cinema ormai un anno fa e adesso hanno terminato col montaggio, col doppiaggio e tutto quindi tra pochissimo finalmente uscirà.» Mentre parliamo ci troviamo a Napoli, avvolti da vento e salsedine. «Il primo posto del cuore che mi viene in mente qui è sicuramente casa dei miei genitori. Ogni volta che posso torno qua a Napoli da loro e a Parco Virgiliano, è bellissimo. Poi c’è un posto che non so come si chiama ma che io chiamo bar del mare. Lì c’è uno scorcio piccolissimo dove è difficile arrivare con la macchina perché è scomodissimo e super nascosto. Sali sugli scogli e d’improvviso ti trovi esattamente in mezzo al mare. Quindi vai al bar bar, prendi il caffè e però te lo bevi sugli scogli.»

Credits
Stylist Roberta Astarita
MUAH Susy Ventisini
Photographer Assistant Luca Soncini
Stylist Assistant Beatrice Pretto
Interview Anna Paola Parapini
Special Thanks to La Conca sul Mare