
La camicia bianca è il must-have dell'estate Ecco perché è fondamentale averne (almeno) una nel nostro guardaroba
“La camicia bianca è simbolo di purezza mentale. Io credo che tante collezioni oggi siano bianche perché c’è il rifiuto di tutto quello che la moda sta facendo” dichiarava lo stilista Massimo Piombo.
Da elemento essenziale dell’abbigliamento maschile, la camicia è diventata con il tempo un must-have anche nel guardaroba femminile, dove il bianco diventa protagonista evergreen.
Questo capo vede la sua prima comparsa nell’antica Roma, dove uomini e donne usavano delle tuniche dalle maniche larghe, che venivano accorciate o allungate in base alle stagioni, e fino al 1300 la camicia rimane pressoché invariata, solo dopo cominciarono a fare la loro comparsa dettagli su manica e scollo, dove venivano inseriti cordoncini in tessuto con tanto di fregi e ricami.
La storia della camicia bianca va di pari passo con l’emancipazione femminile, diventando per le donne degli anni ’70 un capo emblema del femminismo. All’inizio del 1900 la stessa Coco Chanel contribuì alla liberazione del costume sostituendo i corsetti femminili con le camicie bianche maschili, rivoluzionando in questo modo un’intera classe di stile. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, è Christian Dior a proporre una camicia bianca in organza e sapientemente abbinata a gonne a ruota o shorts a vita alta che evidenziavano il punto vita, look che diventò subito un classico tra le star di Hollywood.