
Quali settori scelgono celebrity e influencer per i propri brand? Da Kylie Jenner a Chiara Ferragni, da Rihanna a Victoria Beckham, ogni celeb ha il suo piccolo impero
"L'ultima cosa di cui il mondo ha bisogno è un altro marchio di bellezza. Ma è un peccato." Sono queste le parole che ha scelto Lady Gaga per introdurre il suo debutto nel mondo della cosmesi con Haus Laboratories. La cantante alludeva ironicamente al fatto che negli ultimi anni sono talmente tanti i brand, specialmente di skincare e make-up, lanciati da celebrities che è difficile stare al passo con tutti i progetti che entrano continuamente nel mercato. Da Kylie Jenner a Chiara Ferragni, da Rihanna a Victoria Beckham, da Madonna a Miranda Kerr, ogni star che si rispetti ha deciso di mettersi alla prova avviando una carriera da businessman/woman. La verità è che se fino a qualche tempo fa le celebrities si accontentavano di essere protagoniste delle pubblicità, prestando il volto ad un prodotto o sfoggiandolo durante le interviste e sul red carpet, ora vogliono di più. Vogliono averne la proprietà.
Ma perché i brand delle star sono così irresistibili? Il motivo è che offrono qualcosa che i marchi tradizionali non hanno: l’illusione che comprando uno dei loro prodotti si possa avere un pezzo di quella celebrity o, almeno, si possa godere di qualcosa che in precedenza sembrava inaccessibile, cioè un assaggio della sua vita glamour. Anche se è vero che non c’è migliore influencer di una vera star, non è tutto oro quello che luccica. Un nome famoso non sempre è garanzia di successo e, come è avvenuto in molti casi, non può salvare un prodotto o un modello di business fondamentalmente cattivo. L’hype iniziale c’è quasi sempre, ma per fare durare il successo nel tempo ci vuole altro. Ci vogliono sostenibilità, trasparenza, marketing autentico che generi un senso di fiducia in chi compra e, soprattutto, un ottimo prodotto. Perché l’unica verità innegabile è che i consumatori torneranno ad acquistare un determinato brand solo se gli piace il prodotto.