
I migliori look della Paris Haute Couture Week FW21 Dall’omaggio a Roma di Fendi agli abiti ispirati all’arte impressionista di Chanel
La Paris Haute Couture Week ci racconta la voglia di lusso, arte, di toccare con mano la bellezza. Da Dior con i suoi ricami materici a Chanel con i suoi abiti incrostati di pennellate, fiori e paillettes come un quadro impressionista alle creazioni di Kim Jones per Fendi che rievocano la plasticità delle sculture in marmo, i designer portano in passerella capi che sembrano fatti non solo per essere indossati, ma per essere toccati, vissuti appieno con tutti i sensi. È questo l’aspetto più interessante emerso dalle collezioni couture FW21, ma durante la settimana ci sono stati anche alcuni momenti di hype legati al ritorno alla alta moda di Balenciaga (l’ultimo show risaliva al 1968) e l'esperimento di Chitose Abe (di Sacai) alla direzione creativa di Jean Paul Gaultier.
Ecco qui le 5 collezioni più cool della Paris Haute Couture FW21.
Dior
Kim Jones presenta la sua seconda collezione haute couture per Fendi con un fashion film diretto da Luca Guadagnino che segue un cast di modelle iconiche che si muovono tra architetture che ricordano gli archi di Palazzo della civiltà italiana, sede della Maison. Kate Moss, Christy Turlington, Amber Valletta, Mariacarla Boscono,Paulina Porizkova e Lila Grace Moss sono bellissime e quasi ieratiche mentre sfoggiano i nuovi capi ispirati a Roma e a Pier Paolo Pasolini, come sottolinea lo stesso Jones che spiega "Pasolini ha visto Roma diventare moderna, e questo è ciò che trovo più interessante: connettere le ere, l’antico con il nuovo, il passato col presente". Sugli abiti rivivono la pietra italiana, le opere di Gian Lorenzo Bernini, i drappeggi di marmo delle statue romane, le volute dei capitelli, gli intagli dei capitelli corinzi e i mosaici. Anche qui, come nelle proposte di Dior e Chanel, tutto è materico, ricco, pieno di dettagli frutto del savoir-faire degli artigiani del brand: dai bustier modellati come pepli a cappotti ricamati con petali tridimensionali, dai bolerini fatti di tasselli come un mosaico ai minidress in pizzo intagliato, dal modello in mikado di seta e crinolina al coat sfoggiato da Kate Moss ricoperto di petali di visone in organza, fino al ramage di fiori e foglie che rendono preziosissimi i guanti. I dettagli come il macramè d'oro o le piume di struzzo sono pura luxury couture e raccontano una Roma opulenta e ricca d’arte. Come fanno anche gli accessori. Le scarpe hanno tacchi scultura che ricordano gli archi del Colosseo, le décolleté sono realizzate con mosaico madreperlato, sulle borse spuntano affreschi rinascimentali. Gli stupendi gioielli intagliati a mano creati da Delfina Delettrez sembrano rubati da un museo. Difficile scegliere il più interessante tra gli orecchini asimmetrici, l’earcuff di marmo bianco, i maxi collier o gli scultorei bracciali cuff.
Iris van Herpen
Le creazioni di Iris van Herpen non hanno eguali. Sono sempre intricatissimi modelli che uniscono lavoro artigianale e tecnologia, esplorando tecniche come taglio al laser, stampa in 3D e tessuti digitali. L’ultima collezione è l’ennesimo esempio di questo particolare mix, ma ha in più una particolare attenzione verso la sostenibilità grazie alla collaborazione con Parley for the Oceans che ha fornito la plastica recuperata dagli oceani utilizzata per realizzare alcuni dei tessuti. Mentre tre dei 17 abiti proposti sono stati creati in partnership con Rogan Brown, artista britannico famoso per i suoi elaborati origami. Le ispirazioni per tutti? Sono due. La prima è Earthrise, foto del 1968 che dà il titolo alla collezione e mostra come l’astronauta William Anders vedeva la Terra dalla Luna. La seconda è il mondo dello skydiving. Infatti, il video che presenta i nuovi lavori della designer olandese ha per protagonista la paracadutista Domitille Kiger che si libra nell’aria e precipita verso il suolo in un long dress blu cielo.