
The Butterfly Effect, il trend delle farfalle Y2K nella la storia della moda Da Schiaparelli all’iconico butterfly-dress di Mugler in un battito d’ali
Il revival degli anni duemila che spopola sui social sotto gli hashtag #00sfashion, #y2kstyle, non ha riportato in auge solo la vita bassa inguinale, il trucco con gli strass e la coolness adolescenziale che caratterizza tutti i personaggi televisivi di quegli anni, ma anche un trend finora inosservato: l’hashtag #butterfly ha infatti raccolto 3,1 miliardi di visualizzazioni su TikTok. È difficile, scorrendo il feed di Instagram, non incappare in un girocollo di Chopova Lowena o in un post di Dua Lipa, Bella Hadid o Kylie Jenner con fermagli tra i capelli, maglie all’uncinetto o filtri che riproducono farfalle. Le tendenze pop sono, anche in questo caso, la sintesi di qualcosa già nell'aria da tempo: dalle prime apparizioni ad oggi, cosa c'è dietro l'ascesa nell'iconografia di moda di una delle creature più volubili del mondo naturale?
Dalle prime stampe a lepidotteri sgargianti nella Parigi anni '20 alle passerelle internazionali, il trend sembra aver subito negli anni l'omonimo butterfly effect: sin dai primi smoking a fantasia farfalla questa particolare stampa animalier è diventata una costante delle passerelle di ogni generazione, sinonimo di romanticismo, innocenza, metamorfosi e, a sentire il parere delle trend setter, di buon gusto.