
Il "guardaroba impossibile" della collezione Schiaparelli Haute Couture FW 23-24 Come tradizione della Maison, arte e moda si intrecciano per creare meraviglia
Daniel Roseberry è sempre più calato all’interno dell’universo Schiaparelli e per aprire la settimana Parigina dedicata all’Haute Couture FW 23-24 ha portato in passerella, davanti allo sguardo attento di Cardi B, Chiara Ferragni, Anna Wintour e degli altri volti più o meno noti che popolavano il front row, un "guardaroba impossibile", dove impossibile diventa sinonimo di straordinario. Alla base c’è un senso di libertà, di disobbedienza, una serie di pezzi unici pensati per venire assemblati in maniera personale e con un pizzico di eccentricità e di trasgressione da ogni donna, come fossero le opere di un artista. Sono gli artisti, infatti, l’ispirazione che da sempre unisce i lavori della Maison e che ora ritroviamo nelle nuove proposte Couture.
I volumi sono esagerati, ingombranti, volutamente eccentrici e imponenti come i gioielli. Le monumentali sculture di Giacometti diventano sottili gocce d’oro ricoperte di pietra, le foglie tipiche delle decorazioni di Claude Lalanne hanno ispirato spille e polsini d’impatto massiccio e, per la prima volta i bijoux di Schiaparelli, come le mani in radica, sono realizzati in legno. Le scarpe sono minimaliste, con una sorta di buco della serratura che regala loro un twist, mentre la borsa Schiap è dipinta a mano in coccodrillo multicolore, ricoperta da cumuli di perline di legno leggero, o con la tecnica “trapunto”.