
10 volte in cui moda e arte hanno unito le forze Dalla collaborazione tra Elsa Schiaparelli e Salvador Dalì alle creazioni di Loewe ispirate al pittore Albert York

Non esiste un consenso universale sulla definizione precisa di arte. Da ciò che piace a ciò che riflette i tempi, i filosofi hanno a lungo dibattuto per determinare un concetto indefinibile. Qualcosa che può essere definito, tuttavia, è la moda. Nonostante sia un termine generale che può essere applicato a "un modo di fare qualcosa", a una forma d'arte o a un costume prevalente, la parola ha un significato specifico in ambito sartoriale: ciò che è di tendenza. Per decenni, il mondo della moda e quello dell'arte, entrambi complessi, si sono uniti per creare collaborazioni intriganti, affascinanti e indimenticabili che sono rimaste impresse nella nostra mente. Abbiamo raccolto le 10 occasioni più memorabili in cui la moda e l'arte hanno unito le forze per lasciare un segno nel mondo.
Elsa Schiaparelli x Salvador Dalì
Prendendo spunto dai famosi quadri di infermiere di Richard Prince, per la Primavera/Estate 2008 di Louis Vuitton, il direttore creativo Marc Jacobs ha fatto sfilare le modelle con abiti da infermiera trasparenti e cappelli con la scritta Louis Vuitton.
Maison Margiela x Benjamin Shine
Prima che l'inquietante sfilata di alta moda e la glass skin di Pat McGrath diventassero virali, il cappotto è stato la vera star dei giorni di John Galliano a Maison Margiela. Visto da dietro, il lungo cappotto bianco presentato alla sfilata di alta moda Primavera/Estate 2017 può sembrare innocuo, ma se lo si osserva da davanti, la prospettiva cambia. Ciò che si vede è un tulle nero scolpito nel volto di una donna. Creata dal poliedrico artista Benjamin Shine, la figura spettrale rimane come un'eco, che ancora oggi affascina gli appassionati di moda e d'arte.
Gucci x Isabella Cotier
Con la mente acuta e lo spirito artistico di Jonathan Anderson, Loewe Autunno/Inverno 2024 ha esposto sulle pareti verdi della passerella diciotto piccoli dipinti del defunto artista americano Albert York, che vanno dal 1963 al 1990, creando una vera e propria galleria d'arte. A volte, però, i quadri lasciavano le pareti e si trasferivano nella mente dello stilista, entrando prepotentemente nelle creazioni di Anderson, come si vede nei capi caratterizzati da paesaggi bucolici, mosaici fatti a mano e motivi floreali.