Le eroine dei cartoon giapponesi: Nami La 'gatta ladra' di One Piece

Nami, la gatta ladra. Taglia: 66 milioni di Berry. DEAD OR ALIVE.

È questo l’avviso che si legge sul manifesto della sua taglia, emanato dal Governo Mondiale e sparpagliato in tutte le isole dell’universo di One Piece. Tra le eroine dei cartoni animati giapponesi, Nami è una delle più dirompenti: meglio nota come “la gatta ladra” per la sua ossessione per il denaro, il lusso e i tesori del mare, è la prima (e più importante) protagonista femminile della serie di manga e anime di One Piece, pubblicato in Italia dalla Star Comics e trasmesso da novembre 2001 su Italia 1. Nata dalla matita di Eiichirō Oda, il successo della saga è senza precedenti: a oggi One Piece conta oltre 470 milioni di copie in circolazione ed è il manga ad aver venduto di più in tutto il mondo. 

In tutti i sondaggi condotti tra i fan, Nami è risultata spesso nella top 10 dei personaggi più amati: un dato che non sorprende, considerato l’affetto che lo stesso autore ha sempre dimostrato nei suoi confronti. Una prima versione di Nami, in effetti, esiste fin da prima che il manga fosse ufficializzato: nelle bozze di Romance Dawn, il prototipo che poi sarebbe diventato One Piece, al fianco del protagonista Rufy ‘Cappello di Paglia’, noto in Italia con il nome di “Rubber” (i soliti disastri del doppiaggio italiano) si poteva già intravedere un personaggio di nome Silk, poi Ann, praticamente identico a Nami nell’aspetto, se non per la chioma blu anziché arancione.

 

Chi è Nami

Prima ragazzina furba e spigliata, poi femme fatale smaliziata, Nami è un membro fondamentale della ciurma di Rufy. Abile stratega, è una navigatrice in grado di prevedere i più assurdi cambiamenti climatici, ma anche una cartografa: il suo sogno è disegnare la cartina del mondo intero. Attenzione a non farsi ingannare dalla fisicità prosperosa (che è valsa al suo autore diverse critiche): i punti di forza di Nami sono l’astuzia – grazie alla quale riesce a evitare lo scontro frontale – e la sua intelligenza. Lo stesso Oda ha dichiarato che è il terzo personaggio più intelligente del Mare Orientale (la zona del mondo di One Piece da cui sono iniziate le avventure dei protagonisti). Anche la sua arma (il Sorcery Clima-Tact), spesso sottovalutata, è molto ingegnosa: combinando le sue conoscenze con il potere di un bastone in grado di emanare bolle di aria calda e aria fredda e scintille elettriche, Nami è in grado di modificare il clima, provocando fulmini e temporali in grado di sbaragliare intere flotte (una specie di versione home-made di Tempesta degli X-Men).

Una curiosità? Secondo l’idea iniziale del disegnatore Eiichirō Oda, Nami presentava treccine, jeans strappati con un singolo legging sulla gamba destra, cicatrici evidenti sul corpo, combat boots, un unico guanto che le copriva tutto l'avambraccio in metallo e un'ascia notevolmente più grande di lei. Un look decisamente meno provocante di quello finale.