
I sandali da uomo sono socialmente accettabili per un primo appuntamento? Stiamo parlando di voi, Birkenstock
L’arrivo dell’estate e il suo travolgere una dating life oggettivamente messa alla prova, che aspetta solo di essere riportata in vita dopo i mesi di lockdown, hanno fatto sorgere in me una domanda, a metà tra l’indagine sociologica e il quesito di stile. Dunque, i sandali, e in particolare le Birkenstock, sono una calzatura accettabile per gli uomini? Soprattutto ad un primo appuntamento?
Ad una prima impressione potrebbe sembrare una domanda di poco conto, perfino superficiale, ma si tratta di una questione che divide le masse quanto la denominazione corretta tra arancina e arancino, quanto la possibilità di mettere del parmigiano sulla pasta col tonno, quanto l’utilizzo del guanciale o della pancetta nella preparazione della carbonara, e via di seguito con tutte le analogie culinarie del caso. In estate più che in inverno, poi, occorre fare molta attenzione a non incappare nell’outfit cafone, che sempre lì, insidioso, pronto a portare un po’ di quel mood da aperitivo in spiaggia del Praja di Gallipoli anche in città (sublimato solo da un costume Sundek con l’intramontabile arcobaleno a decorare il culo).
Sarà pressoché impossibile trovare un accordo sulla questione, vista soprattutto l’arbitrarietà di gusti e preferenze, sia a livello di estetica che di uomini. E’ inoltre verità universalmente conosciuta che dopo questi mesi difficili abbiamo tutti abbassato i nostri standard, e di conseguenza saremo meno categoriche nei nostri giudizi, un tempo impietosi. Con sommo rammarico, tocca ammettere la possibilità che quest’anno nefasto segnerà lo sdoganamento definitivo del sandalo da uomo, anche in ambito romantico. Supereremo anche questa, più forti di prima.