
Giovanna Sannino: "Ho sempre un piede nel passato" Intervista all'attrice che interpreta Carmela in Mare Fuori, in vista della quinta stagione

Quando ti prepari per intervistare qualcuno non sai mai davvero cosa aspettarti. Magari ti sei fatto un'idea leggendo o guardando vecchie interviste, ma la verità poi è sempre diversa. Perché è diverso il momento, è diverso l'approccio, il clima, l'ambiente, la giornata e il minuto. Il pomeriggio in cui dovevo intervistare Giovanna Sannino, star in ascesa di Mare Fuori e del panorama italiano in assoluto, non sapevo di avere davanti a me una conversazione avvincente e naturale con una ragazza concentrata e allo stesso tempo sognante, che mi ha portata per un secondo tra le pieghe della sua esistenza, del suo lavoro, della sua interiorità con grande sincerità e apertura.
"Sono istintiva, energica e malinconica, molto malinconica" inizia così la nostra chiacchierata con l'attrice classe 2000. "Sono malinconica perché ho sempre un piede nel passato. Mi piace ricordare. Non mi piace mai dimenticare nulla. Questo mi porta anche a essere un po' rancorosa, ma mi piace ricordare da dove ho iniziato, i momenti della mia vita. Sono una di quelle persone". Giovanna Sannino ride e gesticola, si ferma a pensare, e tutte le mie domande si fondono in un discorso unico, che fluisce con una semplicità sorprendente.
Giovanna Sannino: "Sono una studentessa, nella vita"
A proposito di passato, infatti, ci racconta: "La passione per la recitazione nasce insieme a me. I miei genitori sono sempre stati dei teatranti. Adesso fanno altro: mia madre è insegnante, mio padre medico, ma io li seguivo durante le prove, inevitabilmente qualcosa l'ho assorbita, è rimasta sempre viva. Il mio primo spettacolo l'ho fatto quando avevo 5 anni, a 13 anni ho iniziato a lavorare per gioco e non mi sono mai fermata" e poi aggiunge: "Non ricordo un momento della mia vita dove non ci fosse il teatro, che non fosse scandito dai ritmi del palco". Una realtà alternativa in cui Giovanna non è un'attrice, dunque, non sembra possibile. Non che non ci abbia pensato, anzi: "Il sogno iniziale era quello di fare il medico. Volevo fare la pediatra perché amo i bambini, solo che non ho il coraggio. Vedevo soltanto il lato bello e positivo e purtroppo non è sempre quello". Un'altra cosa che colpisce, di Giovanna Sannino, è la naturalezza con cui dice frasi molto profonde, tra una cosa e l'altra, come se niente fosse. "Sono una studentessa, nella vita. Ho quella forma mentis" prosegue infatti. "Lo studio della medicina però non avrebbe fatto per me. Mi sarei vista anche nel lato giuridico, perché sono una capatosta".
Della quinta stagione di Mare Fuori non si può dire nulla, ma noi ci proviamo lo stesso: "La quinta stagione è una stagione di cambiamento radicale, che però non tradisce l'anima e il fenomeno Mare Fuori. Era necessario un cambiamento. Per me è stato come girare un altro lavoro, mi sentivo su un set americano, è stato elettrizzante e sul set arrivavano vibrazioni molto forti, è una stagione intensa, difficile a livello artistico, impegnativa" ci rivela. "Rappresenta la crescita e l'esplosione di questi personaggi che restano bloccati in una gabbia che si sono creati da soli, perché non hanno gli strumenti per uscirne". Curiosi? Noi tantissimo.
Giovanna Sannino oltre la serie: i libri, le sue passioni e il suo futuro nel cinema
La vita interiore e artistica dell'attrice, però, non si ferma certo alla serie, anzi, una grande parte della sua creatività si esprime attraverso la scrittura: "Mi piace scrivere, ho scritto un libro qualche anno fa che racconta di me, di un breve periodo brutto della mia vita. Si intitola Non sempre gli incubi svaniscono al mattino, mi ha fatto scoprire il piacere della scrittura. L'attore alla fine racconta storie, e io odio il fatto che il mio lavoro dipenda sempre da altri, dagli infiniti si o no che ti arrivano. Quindi ho ricominciato a scrivere. Sto cercando idee per poter raccontare delle storie a teatro, sto iniziando a scrivere dei cortometraggi che realizzeremo a breve. Sto scrivendo delle storie, storie di vite altrui". E la moda come si posiziona in questa espressione di sé? "La moda nelle mie storie entra in maniera limitata. L'ho trovato un mondo di apparenze, e mi fa un po' paura. Se vuoi fare arte devi avere qualcosa da dire, lo ha detto anche Paolo Sorrentino, altrimenti diventa tutta fuffa. Mi piace però, mi diverto a raccontare la mia storia attraverso i miei look, semplici, stravaganti o eleganti che siano. Deve arrivare Giovanna, però, non una costruzione" e lo stesso approccio cauto ma vale per il mondo beauty. "Sono sempre stata vanitosa, ma non schiava del beauty. Poi con lo stress del lavoro ho iniziato a soffrire di acne. Quindi adesso faccio la skincare, soprattutto al mattino. Amo i prodotti Estée Lauder".
Il consiglio di Giovanna Sannino per tutti coloro che vogliono intraprendere il suo percorso è semplice, quasi lapidario: "Studiare. Non solo recitazione, ma anche la letteratura e la scrittura. È un lavoro fatto di orizzonti e di punti di vista, più se ne conoscono meglio è, più ci sono punti da cui attingere. Essere curiosi, mai pigri. È un ciclo che non si chiude mai, non si arriva da nessuna parte, si semina. Ignorare i falsi miti, che distruggono il fuoco di un artista. Non esistono i miti, siamo tutti quanti unici, è bello essere l'esempio di noi stessi, esaltare questa nostra unicità". Infine, nel suo futuro: "Tanto lavoro. Ho finito adesso di girare un film che andrà al cinema, un film molto intimo di cui sono protagonista. Tanto teatro. Non so cosa posso dire, quindi non dico niente. E poi c'è la sesta stagione di Mare Fuori" ride e continua più seria, improvvisamente molto intensa: "In senso più ampio sono alla ricerca di serenità, la mia vita è diventata frenetica. Mio fratello ha compiuto 18 anni e non me ne sono accorta. Amo stare in famiglia, coltivare le mie amicizie: ho bisogno di trovare un equilibrio. Il lavoro è al primo posto, ma vorrei metterlo al secondo".
Full look MISSONI.